SAN CASCIANO. Una banca speciale, ispirata dai principi della solidarietà, in cui hanno valore il tempo di vita, il tempo di lavoro e di conciliazione con i bisogni della comunità. Una banca che diventa esperienza di condivisione e progetto collettivo teso alla costruzione del welfare di comunità. E’ il Comune di San Casciano, che si prepara a far fronte alla nuova ondata di emergenza legata all’aumento della crisi epidemiologica con le risorse dei ‘correntisti’ solidali. Al posto di soldi nella banca che la giunta Ciappi, con i suoi solidi e storici partner, la Festa del Volontariato sancascianese presieduta da Daniele Cavari e le associazioni locali, sta mettendo in piedi, i cittadini potranno depositare i loro spazi di tempo libero da dedicare alle necessità individuate, in collaborazione con l’ufficio Servizi sociali, finalizzate a dare una mano concreta alle fasce deboli della popolazione e ai cittadini che versano in situazione di disagio, difficoltà economica o in condizioni di salute precarie. Il Comune intende coinvolgere tutte quelle associazioni, come la Festa del Volontariato sancascianese, le Contrade sancascianesi, i Circoli e le realtà del territorio il cui contributo si è rivelato fondamentale durante il lockdown della scorsa primavera

“Stiamo riorganizzando i servizi che avevamo attivato con successo nella prima fase del lockdown, la scorsa primavera – dichiara l’assessore alle Politiche sociali Elisabetta Masti – quali la consegna della spesa a domicilio, l’acquisto e la consegna dei farmaci a domicilio e impiegheremo ogni nostra risorsa per realizzarli e rispondere ai bisogni della nostra comunità in tempi rapidi. Abbiamo tuttavia bisogno di mani e cuori che vogliano rendersi utili in questo momento così complesso, è necessario incrementare il numero dei volontari, soprattutto giovani, che mettano a disposizione il loro tempo per riuscire ad attivare una macchina organizzativa che permetta di strutturare un’efficace turnazione nella distribuzione del lavoro. Un appello è rivolto in particolare dal sindaco Roberto Ciappi ai giovani “perché si facciano avanti nella creazione di un’esperienza virtuosa che ha già dato i suoi frutti negli anni a San Casciano e anche nel periodo della pandemia. Credo che la banca del tempo sia uno strumento utilissimo come luogo e spazio di relazione e di condivisione imprescindibile per il nostro territorio. La banca del tempo svolge una funzione fondamentale nella costruzione del welfare di comunità. Abbiamo bisogno di rendere concreta l’idea e la percezione di sentirci più uniti e forti nel senso di comunità che abbiamo radicato in ognuno di noi”. Per chi fosse interessato ad aderire all’iniziativa come volontario occorre contattare l’educatrice professionale del Comune Laura Dainelli tel.055 8256314.


Piatti caldi ed espressi per gli studenti della scuola primaria Andrea da Barberino

San Casciano (FI): il Comune lancia l’esperienza della banca del tempo per far fronte all’emergenza Covid